SCINTILLE. L’AVVENTURA DELL’ENERGIA IN EUROPA DALLA SCISSIONE DELL'ATOMO ALLA RIVOLUZIONE VERDE – Donato Bendicenti PRESENTAZIONE DEL VOLUME presso L’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

“L’energia è politica: dai tempi delle prime civiltà, controllare le risorse è sempre equivalso
ad esercitare un enorme potere. Anche in Europa, attorno alla possibilità di disporre a
piacimento delle fonti energetiche o di poterne cedere una certa quantità, si reggono – e a
volte si infrangono – i delicati equilibri di una Unione ora salda, ora tormentata. Dal sogno
(o incubo) atomico alla rivoluzione della sostenibilità, dalle grandi iniziative comunitarie ai
nuovi conflitti, Scintille racconta, una storia di materie prime, tecnologie, conflitti e
strategie – e di persone: scienziati, politici, ricercatori – che è tanto avvincente quanto non
conclusa: il finale, di pace e sviluppo come auspicato dal Manifesto di Ventotene, o di
distruzione, lo scriveremo noi con le nostre scelte di oggi” così Donato Bendicenti
introduce il proprio volume, dal titolo “Scintille. L’avventura dell’energia in Europa dalla
scissione dell’atomo alla rivoluzione verde.
Giornalista parlamentare e responsabile della sede di corrispondenza della Rai a Bruxelles,
Donato Bendicenti è approdato il 6 Marzo 2024 presso l’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano per presentare il suo nuovo libro, disponibile nelle librerie a partire dall’8
Marzo 2024. In seguito al consueto saluto istituzionale del rettore Franco Anelli, nel corso
della giornata sono intervenute diverse personalità come Pietro BENASSI, già
Rappresentante permanente dell’Italia presso l’Unione Europea e Roberto ZOBOLI, Pro-
Rettore per la ricerca scientifica e la sostenibilità, Direttore dell’Alta Scuola per l’Ambiente.
In primo luogo l’autore ha ricordato come le primordiali forme di istituzioni europee si
siano formate proprio intorno a due risorse fondamentali: il carbone e l’acciaio. Ha poi
guidato i lettori nelle pieghe dell’attuale crisi energetica cercando di fornire risposte
mediante un’approfondita analisi storica, politica e filosofica. Un libro capace di riportare
all’attenzione dei lettori una problematica fondamentale ai giorni nostri, ovvero
l’importanza di un’azione comune degli Stati membri per rispondere alla militarizzazione
dell’energia imposta dalla Russia.
Infatti i mercati dell’energia hanno iniziato a contrarsi nel 2021 a causa di una serie di
fattori, tra cui la ripresa economica straordinariamente rapida seguita alla pandemia. Ma è
in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 che la
situazione è degenerata drammaticamente in una vera e propria crisi energetica globale.
Il prezzo del gas naturale ha raggiunto livelli record, e di conseguenza anche l’elettricità in
alcuni mercati. Inoltre l’aumento dei prezzi dell’energia ha contribuito a un’inflazione
dolorosamente elevata, ha spinto le famiglie nella povertà, ha costretto alcune fabbriche a
ridurre la produzione o addirittura a chiudere e ha rallentato la crescita economica al
punto che alcuni paesi si stanno dirigendo verso una grave recessione.