Libri, musica e film

Perché vedere Liberal Arts

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Mancano meno di due mesi alla fine del mio percorso universitario e non nascondo che l’incertezza riguardo la mia vita post-università mi spaventa moltissimo. Ognuno di noi affronta questa paura verso il futuro in maniera diversa e io ho deciso che il modo migliore di godermi gli ultimi due mesi in Unicatt è quello di continuare a stimolare la mia curiosità con ciò che amo di più, ovvero il cinema, la musica e i libri. La ‘fame’, come mi piace chiamarla. Devo dire che questo metodo mi sta aiutando parecchio nell’affrontare l’ansia della ‘fine’ e la paura di crescere. Di recente ho scoperto per esempio un piccolo film che si intitola ‘Liberal Arts’ (letteralmente ‘Scienze Umanistiche’) che affronta il tema della transizione dall’università alla vita ‘reale’ e della nostalgia del proprio college.

Liberal Arts è una commedia indipendente del 2012 scritta, diretta ed interpretata da Josh Radnor, noto al pubblico italiano principalmente per il ruolo dell’inguaribile romantico Ted nella celebre sitcom “How I met your mother”. Il film ha avuto la sua première al Sundance Film Festival nel 2012 ed ha avuto una distribuzione limitata nelle sale americane, purtroppo invece non è mai uscito in Italia. L’unico formato disponibile attualmente è la copia dvd (Edizione UK) su Amazon. Personalmente spero sempre in una release italiana in home video o su Netflix.

La pellicola racconta di Jesse Fisher (Josh Radnor), un trentacinquenne amante della letteratura e insoddisfatto della propria vita che lavora nell’ufficio ammissioni di un college di New York. Un giorno riceve una chiamata da Peter, un suo ex professore del Kenyon college, che sta per andare in pensione e lo invita alla sua cerimonia di addio. Jesse si trova così a trascorrere un weekend suo vecchio college in Ohio dove incontrerà vecchie conoscenze e nuovi studenti alle prese con la difficile vita da universitari. Tra questi c’è Zibby, un’affascinante diciannovenne al secondo anno di recitazione, figlia di due amici di Peter. Tra due si instaura sin da subito un legame forte, fatto di scambi di lettere, libri e musica e presto Jesse si accorgerà di provare qualcosa per lei.

Nella storia si inseriscono una serie di personaggi interessanti, tra tutti uno strambo studente interpretato da Zac Efron (che ancora una volta si riconferma a suo agio nel genere della commedia) e la cinica professoressa di letteratura inglese, interpretata da Allison Janney (anche lei laureata al Kenyon College come Radnor).

Il regista racconta che l’idea di Liberal Arts è nata nel 2010, quando si trovava a Kenyon College per presentare la sua prima opera ‘Happythankyoumoreplease’ (vincitrice del premio del pubblico al Sundance 2010) ed è stato sopraffatto da un forte senso di nostalgia dei tempi del college e si è trovato a riflettere su come li avrebbe affrontato diversamente  a trentacinque anni. Nonostante la nostalgia sia il sentimento predominante nel film, l’ottima sceneggiatura di Josh Radnor trasforma i giorni trascorsi nel campus del Kenyon College in un vero e proprio percorso di formazione, che farà capire al protagonista che deve guardare avanti e accettare gli inevitabili cambiamenti della vita.

È un film sincero, genuino e anche molto ironico. Tra le scene più divertenti si ricorda la discussione tra Jesse e Zibby sui libri di ‘Twilight’. Come dice il titolo, la visione di questo film è particolarmente consigliata a chi sta affrontando o ha affrontato studi di tipo umanistico. Da non perdere.

 

A cura di Cristina Caleffi 

 

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