Perché leggere i manga?
Quanto spesso sentiamo parlare di letture senza tempo: Dante Alighieri, Alessandro Manzoni, Virginia Woolf, ecc. Autori che senza ombra di dubbio hanno lasciato un solco nella storia della letteratura con le loro opere, e che tuttora persiste; spesso, però, rischiamo di avvertire quanto il punto di vista di questi autori, medievali rispetto ai tempi, non sia in sintonia con la nostra età contemporanea e quanto questo possa non essere più stimolo di interesse per molti adolescenti e adulti moderni, apostrofandole con il termine dispregiativo “mattoni” vista la loro consistente voluminosità.
Per fortuna, il mercato dell’editoria ci propone sempre nuove alternative per poterci interfacciare al mondo della lettura, dove gli orientali, soprattutto i giapponesi, lo sanno bene: ecco perché, specialmente durante il periodo della pandemia, gli Italiani che apprezzano la letteratura nipponica ammontano a circa nove milioni. Spesso chi si cimenta nella scoperta di questo genere incontra pareri discordanti, dispregiativi che minimizzano il contenuto di queste opere, le quali, sol perché presentano illustrazioni animate, vengono paragonate a libri infantili. Ma è davvero così? Oggi vi proponiamo 7 delle principali ragioni per leggere questi libri, di origine nipponica, in gergo letterario definitivi “Manga”.
Il primo buon motivo per iniziare ad avvicinarsi a questo scenario culturale è rappresentato dal costo dei singoli volumi, accessibile a tutti.
Essendo, inoltre, i fumetti caratterizzati da un numero limitato di pagine rispetto a un grande classico, costituiscono l’occasione perfetta per chi non ha molto tempo da dedicare a un hobby che, come la lettura, richiede tempo e concentrazione Formati più piccoli, che interessano un momento di svago dalla durata di qualche pomeriggio, per i lettori più accaniti.
Ovviamente, essendo il genere molto lontano dal nostro standard di lettura, ci vengono presentati anche consigli per comprendere meglio usi e costumi nipponici, corroborati dalla storia che gli occidentali non conoscono, come ad esempio l’illustrazione dei riti religiosi.
La particolarità dei Manga sono proprio i disegni, che li rendono unici nei loro numerosi generi. Ebbene, questo aspetto offre un grande vantaggio rispetto ai libri tradizionali, in quanto la combinazione di scrittura e disegno facilita la lettura e rende più divertente immaginare scenari garantendo un maggiore impatto emotivo, immedesimandosi con i protagonisti dei racconti.
Trattandosi per lo più di racconti inventati, si può notare quanto spazio venga dedicato alla fantasia dei luoghi e dei personaggi, favorendo l’inclusione di un po’ tutte le categorie della società. Questo è l’aspetto più importante su cui i Manga possono portarci a riflettere: l’idea che l’inclusione in una società non debba essere sottovalutata è il tema più prezioso che un’opera possa trasmettere a ciascun appassionato di libri.
Una caratteristica sicuramente da non mettere in secondo piano è quella dell’assenza di tabù: infatti, in molte storie sono prese in considerazione moltissime tematiche non completamente affrontate nella società odierna, come la normalizzazione della questione di genere e il potere politico.
Infine, questi volumi offrono la possibilità di poter viaggiare attraverso altri universi, fantastici e magici. I Manga, infatti, offrono la possibilità di immergersi in qualcosa di nuovo e la novità spinge sempre un po’ tutti a voler andare oltre, facendosi avvolgere da un clima di sorpresa.
Possiamo dunque facilmente intendere quanto il mondo della letteratura sia vasto e quante sfumature possa contenere. Pertanto, bisognerebbe avere la consapevolezza e suffragare l’idea per cui l’approccio a qualsiasi tipo di libro non dovrebbe avere schemi. Nessuna tipologia di lettura andrebbe sottovalutata, perché da considerarsi sempre come una forma d’arte, sia che essa includa solo un testo o, in aggiunta, dei disegni.
A cura di Carlotta Peloso