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Re-record(R)ed: la versione di Taylor

È il 2005 quando una giovane cantante di nome Taylor Alison Swift si trasferisce a Nashville insieme alla sua famiglia per rincorrere il suo sogno di diventare una cantante country. Nonostante la giovane età, Taylor dimostra sin da subito uno spiccata propensione alla scrittura ed è determinata a presentarsi al grande pubblico come cantautrice. Tuttavia, le major per cui fa i provini vedono i suoi testi da adolescente non come una risorsa da sfruttare, bensì come un ostacolo al successo in un genere che è indirizzato per lo più ad un pubblico adulto. Le speranze della giovane artista sembrano riaccendersi quando, dopo un’esibizione al The Bluebird Cafè, uno dei più famosi music club di Nashville, è notata da un distinto uomo d’affari, piacevolmente colpito dalla sua performance. Si tratta di Scott Borchetta, executive presso la DreamWorks Records e futuro creatore della Big Machine Records. La sedicenne Taylor accetta la proposta di Borchetta e firma senza esitazioni il contratto con la nuova etichetta indipendente. Per un anno Taylor lavora instancabilmente al suo primo album, l’omonimo Taylor Swift, e il 24 ottobre 2006 esce il suo singolo di debutto Tim McGraw, una country ballad che raggiunge un inaspettato successo. L’album totalizza 275 settimane di permanenza nella Billboard 200 e contribuisce a creare l’immagine di Taylor Swift come la perfetta girl-next-door. Grazie ai suoi testi squisitamente teen-pop è in grado di attirare l’attenzione di una fetta di mercato spesso ignorata nel mondo del country: le ragazze adolescenti. Come spiega Kate Barry nel suo articolo “Why teenage girls run the music industry”, non bisogna mai sottovalutare il potere di influenza che le giovani donne hanno sul mercato musicale e Taylor, consapevole di ciò, ha scelto sin da subito di produrre testi in cui le sue fan potessero facilmente rivedersi e ha sapientemente sfruttato siti internet come MySpace per cercare di instaurare un forte legame con il suo pubblico.

Nel 2008 pubblica il suo secondo album, Fearless, il quale affronta tematiche simili a quelle del suo predecessore, ma con maggiore consapevolezza e raffinatezza. Fra i singoli estratti ricordiamo in particolare You Belong With Me, non solo per il famoso incidente con Kanye West ai VMA, ma perché, grazie ai suoi lyrics e all’iconico video musicale, viene tutt’oggi considerato l’“I am not like other girls anthem.”. Il successo di Fearless è travolgente al punto da aggiudicarsi due Grammy Awards (miglior album country e miglior album dell’anno).

Con la fama arrivano anche le prime critiche a cui Taylor risponde dimostrando le sue abilità di cantautrice: nel 2010 viene pubblicato il suo terzo album Speak Now, interamente scritto da lei. Durante il tour di Speak Now l’artista comincia a scrivere nuove canzoni, facendosi affiancare da produttori del calibro di Max Martin e Shellback nel tentativo di esplorare nuovi generi musicali. Il risultato di questa sperimentazione è l’album Red pubblicato il 22 ottobre 2012, contenente quella che molti fan considerano come la canzone più bella della sua discografia: la pop ballad All too well.

Per il suo quinto album, 1989, Taylor decide di completare la sua transizione da artista country ad artista pop e collabora per la prima volta con l’esordiente Jack Antonoff, con cui nascerà una lunga e proficua relazione professionale. Grazie al successo di singoli come Style, Blank Space e Wildest Dreams, l’artista si aggiudica i premi come miglior album dell’anno e miglior album pop vocale alla 58° edizione dei Grammy Awards.

Il sesto album Reputation si presenta come l’opera più controversa di tutta la discografia di Taylor Swift e il suo singolo di debutto Look What You Made Me Do ha infranto numerosi record fra cui “brano più trasmesso in un giorno su Spotify” e “canzone più passata ed ascoltata nelle radio statunitensi nelle prime 24 ore di pubblicazione”. Si tratta dell’ultimo album pubblicato da Taylor Swift sotto l’etichetta Big Machine Records con cui ha terminato il contratto nel 2018. L’anno successivo il manager Scooter Braun (il quale annovera fra i suoi clienti artisti del calibro di Justin Bieber e Ariana Grande) acquista l’etichetta per 300 milioni di dollari. Una clausola dell’accordo prevedeva anche l’acquisizione dei diritti sui master recordings dei primi sei album della cantautrice americana. La legislazione americana prevede, infatti, che qualsiasi registrazione musicale sia soggetta a due distinti tipi di proprietà: una protegge la specifica sound recording e l’altra tutela l’opera musicale. Per sound recording si intende la prima registrazione musicale che viene successivamente copiata per la messa in vendita e la distribuzione. Secondo questo principio il proprietario dei master recordings possiede i diritti su tutti i formati della registrazione (fisici e digitali) e non è possibile riprodurla senza il suo consenso. La proprietà dell’opera musicale si presenta, invece, come proprietà dei diritti di pubblicazione, la quale comprende: i testi dell’opera musicale prima che questa diventasse una registrazione, le sue melodie, gli spartiti, la composizione e gli arrangiamenti strumentali. Quando nel 2005 la Swift firmò il contratto con la Big Machine Records, questo prevedeva che la casa discografica disponesse dei diritti sui master recordings dei primi sei album dell’artista in cambio di un anticipo in denaro. Swift si è da subito dichiarata delusa dal comportamento di Scott Borchetta con il quale avrebbe provato a contrattare per anni per cercare di acquistare i diritti sui master recordings, ma senza mai arrivare ad un accordo (la Swift ha in seguito dichiarato che l’unico modo per ottenere i diritti sui sound recordings sarebbe stato quello di firmare un nuovo contratto con la BMR).

Essendo in possesso dei diritti di pubblicazione, la cantautrice americana è riuscita ad ottenere il permesso di ri-registrare i suoi primi album in modo da ottenere anche i diritti sui master recordings. Nel 2019 la Swift è diventata ufficialmente un’artista dell’Universal Music Group sotto il quale ha pubblicato l’album Lover (2019). Nello stesso anno l’autrice annuncia di aver cominciato il suo lavoro di ri-registrazione dei master, sostenendo di considerare la faccenda non come un contrattempo per la sua carriera, ma come una nuova occasione per rendere felici i propri fan. Dopo la pubblicazione dei sisters-album Folklore (Album dell’anno Grammy Awards 2020) e Evermore, la cantautrice americana ha pubblicato il 9 aprile 2021 la ri-registrazione Fearless (Taylor’s Version). Il singolo Love Story (Taylpr’s Version) è subito entrato al primo posto nella Hot Country Songs. Tuttavia, niente può eguagliare il successo ottenuto dalla ri-registrazione del suo quarto album: Red (Taylor’s Version) uscito il 12 novembre 2021. Come ribadito al Jimmy Fallon Show, l’artista ha cercato di offrire ai suoi fan un’esperienza unica pubblicando una versione inedita della sua canzone più amata: All too well (10 Minutes Version). Il singolo è stato accompagnato da uno cortometraggio scritto e diretto dalla stessa cantante, il quale racconta senza filtri la storia della fine della sua relazione con l’attore Jack Gyllenhaal. La nuova versione di Red ha infranto un’infinità di record, fra cui “most -streamed album in a day from a female artist on Spotify”.

Il successo di questa ri-registrazione riconferma la centralità del ruolo di Taylor Swift nell’industria musicale e dimostra come, nonostante le difficoltà, ciò che conta per un’artista è la sua relazione con il pubblico. La Swift ha sempre ascoltato i suggerimenti dei suoi fan più devoti e questa si è rivelata essere la strategia giusta per riportare in cima alle classifiche un album pubblicato ben nove anni fa.

 

A cura di Federica Ciurlia

 

 

 

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